mercoledì 8 agosto 2012

Se se un giovane disoccupato, precario,studente che naviga in mezzo alla crisi.

Se sei un giovane disoccupato, precario, studente ed hai un mutuo o hai appena perso il lavoro e passi la giornata a cercare stancamente un concorso sulla gazzetta da spedire, sappi che in questo momento ci sono tante persone che stanno attraversando fasi difficili e comunque non perdere mai la speranza anche quando tutti ti dicono che non puoi farcela perchè con l'impegno di tutti, le cose possono cambiare in meglio e si possono aprire nuove strade e nuovi percorsi mentali che ti possono portare a raggiungere addirittura risultati superiori alle tue aspettative. Ma ricordati sempre di agire per il bene e non farti sopraffare dallo sconforto. SII positivo, sorridi e datti da fare ogni giorno per tenere in ordine la casa ed il giardino e contribuisci a migliorare il posto dove vivi e lavori senza arrecare danno agli altri e a te. Se domani vuoi che sia un giorno migliore costruiscilo secondo migliori regole!!! Apporta un contributo creativo alla tua vita ed a quella della comunità in cui vivi e dona amore anche dove ti viene restituito odio e se qualcuno ti manca di rispetto ed attacca le tue libertà ricordati di essere capace di difendere i sacrosanti diritti conquistati con la vita dei tuoi predeccesori che hanno condiviso con te questo posto che a volte senza rifletterne davvero il senso, chiamiamo Patria.

sabato 26 maggio 2012

Quando ti sopraggiunge lo sconforto

Quando tutti e tutto ti sono contro e ti dovessere giungere lo sconforto, perchè tutto ciò che ha costruito ti è stato distrutto nonostante i tuoi sforzi, pensa che persino quelli che ti hanno annientato, nella loro profonda ignoranza vivono nello stesso posto dove vivi tu e non sanno da dove cominciare, nè conoscono la direzione e pretendono perfino di decidere la meta. Allora ricordati davvero di essere ottimista doc e ricordati di pensare con la tua testa e abbi il coraggio di continuare a non negargli la mappa, anche quando non meritano di conoscere la strada.

domenica 29 aprile 2012

Essere positivi

Essere positivi non significa ignorare il lato brutto delle cose ma agire per il bene finalizzato a dirigere gli eventi nella direzione più solare, limpida, positiva illuminata; capace di generare una società più giusta che rispetti la singolarità di tutti e che non prevalga su alcuno.
Bisogna comportarsi in maniera che prevalga invece un idea di bene e che si possa dire di aver fatto comunque tutto il nostro meglio.
Non sarà certo la scorciatoia per la felicità, ma cominciare a desiderare di essere positivi è già felicità in embrione.
 Sarà un seme interrato che cureremo per farlo diventare l'albero più forte della foresta e se non riusciremo nell'impresa allora pazienza, potremo essere felici per aver percorso il tratto di strada che abbiamo desiderato e per aver manifestato nel mondo la luce migliore che potevamo emanare.

venerdì 13 aprile 2012

Cambiare si ma sempre in meglio

Il cambiamento è la legge della vita. Quelli che guardano solo al passato o al presente, sicuramente perderanno il futuro.”
Cosi diceva J. F. Kennedy, ma oggi possiamo essere ancora più progressisti e dire che se il cambiamento è la legge della vita (anche le nostre cellule cambiano ogni giorno e neanche noi siamo biologicamente sempre uguali), il cambiamento positivo diretto al bene nella la direzione scelta da una società matura e consapevole è la nostra prossima destinazione consigliata.

giovedì 23 febbraio 2012

Ci sono due fasi in cui siamo incontinenti. Da piccoli e da vecchi. Ma....

La società in cui viviamo diventa sempre più semplice dal punto di vista della copertura dei bisogni ma allo stesso tempo più complessa perchè strutturata su nuovi pilastri che richiedono nuove regole e nuovi schemi di approccio mentale. L'uomo moderno è turbato da sentimenti contrastanti tra il nuovo ed il conosciuto, tra le grandi distanze e la famiglia, tra gli amici e il mondo.
Ognuno cerca di "capire" sottomettendo i dati e la conoscenza di se e del mondo alle proprie esigenze nel tentativo di trovare dei punti fissi ai quali legare la barca.
Forse abbiamo bisogno di un approccio al mondo di tipo "incontinente", nel senso di abbandonarci all'esistenza e viverla cercando prima di conoscere noi stessi per avere dei parametri di giudizio e dei punti di riferimento, ma allo stesso tempo connettersi alla rete dei rapporti, aperti al molteplice che è la somma di tante diversità in Opera. Dobbiamo essere insomma maturi e scegliere cosa desideriamo e tendere anche se sconfitti verso i nostri bi(s)-sogni. L'interdipendenza che ci contraddistingue come specie e che ci ha portato ai più grandi trionfi e alle più misere sconfitte della storia umana può essere il punto di partenza su cui costruire un' Incontinenza "generatrice di Idee" che però deve essere modulata e controllata (come farebbe una pannolino) dalla ragione e dalla fede; Loop della ragione, se non siamo capaci di rilevare tutta l'Incontinenza del creato. La maturità di una società e delle persone che la compongono, sta nel non abbandonarsi, ma nel fare ginnastica della mente per controllare il muscolo della razionalità.